Rueda Teatro è un’Associazione di Promozione Sociale nata nel 2016; assume la composizione attuale nel 2018 dall’incontro fra la regista Laura Nardinocchi e le attrici Claudia Guidi e Ilaria Giorgi.

Sono tre le parole chiave alla base del loro lavoro: dialogo, processo, incontro. 

Dialogo. Tutto si basa su una costante relazione fra regista e attori, uno scambio continuo di proposte che va a nutrire ed arricchire costantemente il lavoro. Dialogo fra attore e ruolo, in quanto la creazione parte dall’attore e dal suo mondo emotivo ed immaginario. Dialogo fra gli strumenti dell’attore, corpo, voce ed immagini sono il motore delle azioni sceniche. Dialogo tra tutti gli altri elementi che vanno a comporre lo spettacolo: testo, scenografia, oggetti, costumi, luci, musica. Infine, dialogo con il pubblico, ponendolo di fronte ad un processo artistico sincero e coerente si vuole suscitare in lui un pensiero o un’emozione senza forzature.

Processo. La ricerca creativa in sala prove, le residenze e lo studio individuale sono importanti tanto quanto lo spettacolo nella sua compiutezza. Dare valore al processo significa lavorare sempre con generosità e cura, senza mai accontentarsi, per riuscire a porsi domande utili a migliorare il lavoro.

Incontro. Rueda Teatro è un gruppo di lavoro aperto sempre a nuovi incontri con professionisti che possano portare il loro contributo umano e artistico all’interno della compagnia.  

Fra gli spettacoli realizzati: OcchioPin, Tra la polvere dei resti, Pezzi – si vive per imparare a restare morti tanto tempo, vincitore del Roma Fringe Festival 2019, A fondo, progetto semifinalista al Bando Registi under 30 – Biennale College Teatro indetto da Antonio Latella.

All’attività produttiva, Rueda Teatro affianca quella formativa: si impegna nel condurre laboratori teatrali per bambini, ragazzi e adulti all’interno di contesti come scuole, case famiglia e carceri. Nel 2021, in collaborazione con ACS – Abruzzo Circuito Spettacolo e l’Associazione CuntaTerra, vince il bando Fermenti con il progetto Innesti, che mira ad avviare un percorso di formazione e produzione teatrale all’interno della Casa Circondariale di Teramo – carcere di massima sicurezza.

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