INNESTI

Conduttori: ATS Terreni Fertili: ACS – Rueda Taetro –  CuntaTerra
Durata della proposta progettuale: 18 mesi
Luogo: Casa circondariale di Teramo
Destinatari: detenuti dell’Alta Sicurezza, detenute della Casa Circondariale di Teramo e giovani professionisti

L’intento del progetto è quello di andare a migliorare la qualità della vita della popolazione carceraria attraverso la creazione di uno spazio stabile di interazione (teatro) tra la collettività e i detenuti, con effetti indiretti anche sul loro reinserimento socio-lavorativo nel medio lungo periodo, con conseguente riduzione dei casi di recidiva, degli atti di autolesionismo e dei tentati suicidi.

INNESTI offre percorsi formativi rivolti ai detenuti dell’Alta Sicurezza e alle detenute della Casa circondariale di Teramo nelle specifiche professioni dello spettacolo. La formazione sarà seguita dalla costituzione di un collettivo teatrale integrato tra detenuti e giovani attori della società libera attraverso la creazione di una produzione teatrale, i cui costumi e scenografie saranno realizzati da detenuti e detenute formati da professionisti del settore.
La selezione dei partecipanti detenuti sarà preceduta da incontri motivazionali per la presentazione del progetto e la proiezione di documentari su esperienze di “Teatro in Carcere” al fine di una maggiore consapevolezza dei detenuti delle attività che andranno a svolgere.
Sarà inoltre organizzata una tavola rotonda tra i membri dell’ATS e le realtà consolidate italiane di “Teatro in Carcere” per analizzare i vari contesti delle carceri italiane ed europee con esperienze nel settore; i professionisti coinvolti nella tavola rotonda condurranno un incontro/dibattito con i detenuti.
All’interno del progetto saranno offerte opportunità lavorative ai giovani della comunità libera per le professioni di attore, organizzatore teatrale, amministrativo teatrale e nell’ambito della comunicazione e promozione teatrale. Contestualmente il Teatro già presente nel carcere sarà adeguato tecnologicamente sia per permettere l’espletamento delle repliche della nuova produzione, sia per ospitare giovani compagnie italiane di Teatro emergente. Tutti gli spettacoli saranno coadiuvati dalle maestranze teatrali dei detenuti formati per ricoprire i ruoli di tecnico luci/audio e macchinista teatrale. Il pubblico degli spettacoli sarà costituito dai detenuti dei vari circuiti e dalla comunità libera, anche scolastica, adeguatamente informata e sensibilizzata attraverso una campagna di promozione e comunicazione ad opera dei giovani professionisti impiegati. 

Le compagnie emergenti ospitate incontreranno dopo gli spettacoli il pubblico e i detenuti coinvolti nelle attività per permettere una conoscenza più approfondita del Teatro emergente italiano, del lavoro di costruzione degli spettacoli e delle varie tecniche teatrali adottate.  Tutte le professioni avviate con il progetto saranno di supporto alla produzione e programmazione del Teatro del carcere e, fuori dalle mura, saranno inseriti nelle attività ministeriali dell’ACS (capofila dell’ATS) che creerà opportunità distributive delle produzioni realizzate all’interno del circuito teatrale abruzzese e molisano.